Tecnologie -- Sistemi Laser di Presetting Utensile
La tecnologia laser viene utilizzata come una barriera per il presetting e la verifica delle geometrie degli utensili. Il fascio laser si comporta come un interruttore che comanda lo stop agli assi di macchina quando il profilo dell'utensile lo interrompe.
I tool setter laser utilizzano una tecnologia senza contatto in grado di misurare l'utensile e di rivelarne gli scostamenti mentre questo ruota alla velocità di lavoro. Le dimensioni estremamente ridotte del punto di misura consentono la scansione del profilo del tagliente: questo non può essere fatto con nessun altro tool setter meccanico.
I tool setter Marposs utilizzano fasci laser focalizzati o collimati allo scopo di essere compatibili con le varie possibili dimensioni delle macchine utensili.
Un fascio laser collimato, detto anche fascio a raggi paralleli, viene ottenuto posizionando la sorgente laser nel fuoco della lente mentre un fascio laser focalizzato è ottenuto da un diodo laser lontano dal fuoco della lente. In questo secondo caso, il diametro del fascio laser diminuirà fino ad un minimo di circa 0.06 mm, in corrispondenza del punto di misura tipicamente posizionato nel mezzo della distanza tra emettitore e ricevitore.
I tool setter laser Marposs sono costituiti da due moduli: emettitore e ricevitore. L'ombra dell'utensile genera un segnale di trigger quando il profilo dell'utensile copre il 50% dell'area del fascio laser.
Fascio laser collimato
Il vantaggio di un fascio collimato verso un focalizzato è la mancanza di una posizione preferenziale per il punto di misura. Lo svantaggio consiste invece nella dimensione del fascio stesso, normalmente vicina ad 1 mm, utile cioè soltanto per il controllo di utensili più grandi di 1 mm.
Per effetto delle dimensioni ridotte, il fascio focalizzato è in grado di misurare micro-utensili fino a 0.1 mm, verificarne l'integrità del profilo e rilevare trucioli di ridottisime dimensioni lungo il bordo del tagliente.
Fascio laser focalizzato