Tecnologie -- Senza contatto

Marposs basa le proprie apparecchiature senza contatto su quattro tipi di tecnologie ottiche:

• PROIEZIONE D’OMBRA: l’ombra dei bordi del pezzo misurato viene proiettata da un fascio luminoso precisamente allineato su una serie lineare di fotodiodi (CCD). Le transizioni da buio a luce e da luce a buio si trovano nel sensore CCD. Il segnale CCD viene letto elettronicamente mentre viene elaborato da algoritmi con risoluzione sub-pixel e correlato con il valore dimensionale del settore in ombra.
• RIFLESSOMETRIA: un dispositivo optoelettronico comprende una sonda a fibre ottiche che emette un fascio ottico divergente verso un bersaglio. Il bersaglio riflette il fascio, che torna alla sonda. La sonda trasmette il fascio ottico riflesso a una coppia di fotodiodi attraverso due canali distinti. L’intensità del segnale rilevato dai due fotodiodi dipende dalla distanza della superficie e dalla disposizione delle fibre all’interno dei due canali. Un'adeguata elaborazione elettronica consente di determinare la distanza della superficie dalla sonda.
• INTERFEROMETRIA: un dispositivo optoelettronico che comprende una sonda a fibre ottiche emette un fascio ottico concentrato verso un bersaglio. Il bersaglio riflette il fascio, che torna alla sonda. Attraverso la stessa fibra, la sonda trasmette il fascio ottico riflesso a uno spettrometro. Tale fascio ottico riflesso è composto da raggi reciprocamente interferenti provenienti dalla superficie esterna del bersaglio e dagli strati interni che il fascio incidente riesce a raggiungere. Un'adeguata elaborazione elettronica consente di determinare i valori di spessore intra-strato del bersaglio oppure, se attivata, la distanza dalla sonda alla superficie esterna e alle superfici intra-strato del bersaglio.
• CONFOCALE CROMATICO: un dispositivo optoelettronico emette un fascio ottico ad aberrazione cromatica verso un bersaglio. Il bersaglio riflette il fascio, che torna alla sonda. Attraverso la stessa fibra, la sonda trasmette il fascio ottico riflesso a uno spettrometro. Il fascio ottico riflesso è composto da raggi provenienti dalla superficie esterna del bersaglio e dalle superfici interne che il fascio incidente riesce a raggiungere. L’intensità della luce riflessa è al valore massimo per le lunghezze d’onda concentrate sulle superfici. Un'adeguata elaborazione elettronica consente di determinare i valori di spessore intra-strato del bersaglio oppure la distanza dalla sonda alla superficie esterna e alle superfici intra-strato del bersaglio.

Marposs utilizza inoltre la tecnologia a correnti parassite per eseguire misurazioni senza contatto dello spostamento.

• Il campo magnetico variabile nel tempo principale di una bobina eccitata elettricamente induce correnti all’interno del materiale conduttivo del bersaglio posto davanti a esso, generando un campo magnetico secondario  variabile nel tempo. Circuiti dedicati elaborano l’interazione reciproca tra i campi magnetici primario e secondario,inviando un segnale elettrico correlato alla distanza tra la bobina e il bersaglio.